Premessa
Nel decreto Pnrr, di prossima approvazione, troverà posto il piano Transizione 5.0 elaborato dal ministero delle Imprese e del made in Italy.
I nuovi crediti di imposta saranno finanziati con 6,3 miliardi del Repower-Eu, il capitolo sulla transizione energetica entrato nel Pnrr dopo il negoziato con la Commissione europea.
Gli incentivi
Incentivo finalizzato alla doppia transizione dei processi produttivi (digitale ed energetica)
Se si rispettano questi requisiti base il piano prevede anche l'inclusione, nel beneficio, di investimenti:
Aliquote agevolazione
Sono previste nove differenti aliquote
La terza classe di efficienza energetica è quella che darà i maggiori risultati a livello di risparmio energetico.
Certificazione (indipendente) obbligatoria
Il progetto di investimento dovrà essere certificato da un valutatore indipendente a cui spetterà attestare in via preliminare il rispetto dei criteri di ammissibilità relativi alla riduzione del consumo di energia. Dopodiché, a investimento ultimato , servirà una certificazione sulla effettiva realizzazione degli investimenti in conformità a quanto progettato.
L'alternativa degli investimenti 4.0
Nel caso non si raggiungano gli obiettivi di efficienza energetica previsti dal 5.0 con l'acquisto dei beni tecnologicamente avanzati volti alla digitalizzazione questi ultimi potranno usufruire del "vecchio" 4.0 (che dobrebbe rimanere in funzione sino al 2025) pur con aliquote e vantaggi sensibilmente inferiori.
Riepilogo agevolazione 4.0 in vigore:
Beni materiali 4.0:
Beni immateriali 4.0
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Studio Associato Lamberti
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