Isee 2025: esclusi i titoli di Stato fino a 50mila euro
Esclusi dal computo ISEE i titoli di stato fino a un valore di 50.000 euro.
Premessa
Dal 3 aprile 2025 è attiva la novità prevista dalla Legge di Bilancio 2024 (art. 1, commi 183-185, legge 213/2023): è possibile escludere dal patrimonio mobiliare fino a 50.000 euro di titoli di Stato nella compilazione dell’ISEE.
La modifica è stata formalizzata con il decreto direttoriale n. 75/2025 del Ministero del Lavoro, che ha approvato i nuovi modelli di Dichiarazione Sostitutiva Unica (DSU). L’INPS ha aggiornato tempestivamente la propria procedura online, rendendo operativa la novità anche per l’ISEE precompilato.
Quali strumenti finanziari sono esclusi?
Nel limite di 50.000 euro per nucleo familiare, sono esclusi:
- Titoli di Stato (BOT, BTP, CCTeu, ecc.) – art. 3 DPR 398/2003
- Buoni fruttiferi postali (anche quelli trasferiti allo Stato)
- Libretti di risparmio postale
I codici da usare nella DSU sono:
- Codice 02 - Rapporti di conto deposito titoli e/o obbligazioni;
- Codice 03 - Conti deposito a risparmio libero/vincolato detenuti esclusivamente presso Poste Italiane;
- Codice 06 – Gestione patrimoniale;
- Codice 07 - Certificati di deposito e buoni fruttiferi detenuti esclusivamente presso Poste Italiane.
Possibile chiedere l'aggiornamento delle "vecchie" attestazioni ISEE
Tutte le famiglie possono richiedere un nuovo ISEE secondo le nuove regole, anche se ne hanno già uno valido. La vecchia attestazione resta comunque utilizzabile fino a scadenza, ma chi intende ricalcolare l’importo dell’Assegno Unico secondo i nuovi parametri dovrebbe procedere entro giugno.
Un’attenzione particolare va riservata ai casi di genitori non coniugati e non conviventi inclusi nel nucleo del figlio: le istruzioni prevedono un ordine preferenziale nell’esclusione dei titoli, per evitare il superamento del limite complessivo di 50.000 euro.
Si stimano oltre 2 milioni di nuovi invii, per aggiornare l’ISEE in vista dei benefici collegati.