Riapertura termini rivalutazione di terreni e partecipazioni

Ivo Lamberti • 9 novembre 2023

Termine al 30 Giugno 2024 per la perizia asseverata di stima


Il prossimo D.D.L. Bilancio 2024 presenta interessanti novità fiscali riguardo alla rivalutazione di terreni e partecipazioni.

Ecco cosa c'è da sapere:


Cosa cambia:

Il disegno di legge prevede la riapertura dei termini per rivalutare il costo di acquisto di terreni agricoli ed edificabili, nonché di partecipazioni quotate e non quotate, a partire dal 1° gennaio 2024. Questa possibilità si estende a persone fisiche, società semplici, società equiparate, enti non commerciali e soggetti non residenti senza stabile organizzazione in Italia.


Aliquota dell'imposta sostitutiva:

Per attribuire un riconoscimento fiscale a valori superiori, l'aliquota dell'imposta sostitutiva è confermata al 16%.


Scopo della rivalutazione:

La rivalutazione mira a rideterminare il costo di acquisto di terreni e partecipazioni, riducendo la plusvalenza tassabile al momento della cessione. Il valore attribuito può essere quello della perizia giurata di stima anziché il costo iniziale.


Termini e modalità:

Il termine ultimo per redigere e asseverare la perizia di stima è il 30 giugno 2024. Il versamento dell'imposta sostitutiva, in un'unica soluzione o a rate, è fissato al 16%, con interessi del 3% annuo sulle rate successive alla prima.


Professionisti abilitati:

La redazione della perizia può essere affidata a professionisti iscritti all'albo degli ingegneri, architetti, geometri, dottori agronomi, agrotecnici, periti agrari e periti industriali edili per i terreni. Per le partecipazioni, sono idonei iscritti all'albo dei dottori commercialisti, ragionieri, periti commerciali e revisori legali dei conti.


Conseguenze dell'omesso versamento:

L'omesso versamento dell'imposta sostitutiva rende inefficace la rivalutazione, senza possibilità di ravvedimento operoso. Le somme versate tardivamente possono essere richieste a rimborso.


Indicazioni nel Modello Redditi:

La rivalutazione deve essere indicata nel quadro RT del Modello Redditi. L'omissione costituisce una violazione formale senza impatti sulla rivalutazione stessa.


Contribuenti che si sono già avvalsi di rivalutazioni precedenti:

Coloro che hanno usufruito di rivalutazioni precedenti possono dedurre l'importo già versato o optare per il rimborso entro 48 mesi, ma l'importo richiesto non può superare quello dovuto per la nuova rivalutazione.




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