Conto Termico 3.0: requisiti, interventi ammessi e come funziona il nuovo incentivo

Ivo Lamberti • 3 dicembre 2025

Conto Termico 3.0: requisiti, interventi ammessi e come funziona il nuovo incentivo

Efficienza energetica

Conto Termico 3.0: quadro rapido di requisiti e incentivi

1 Chi può richiederlo
  • Pubbliche Amministrazioni.
  • Privati e imprese.
  • Enti del Terzo settore non economici.
2 Interventi ammessi
  • Isolamento, infissi, schermature.
  • Pompe di calore, biomassa, solare termico.
  • Building automation, NZEB, microcogenerazione.
3 Incentivo
  • 25–30% per efficienza energetica.
  • 45–65% per rinnovabili.
  • Fino al 100% per scuole, ospedali e piccoli comuni.
Vantaggi
  • Contributo a fondo perduto, non detrazione.
  • Possibilità di finanziare interventi complessi.
  • Percentuali elevate per piccole e medie imprese.
Da considerare
  • Non cumulabile con detrazioni fiscali nazionali.
  • Domanda da inviare entro 90 giorni dalla fine lavori.
  • Requisiti tecnici da mantenere per almeno 5 anni.


Premessa

Dal 25 dicembre 2025 entra in vigore il Conto Termico 3.0, il nuovo meccanismo di incentivo a fondo perduto per:

  • interventi di efficienza energetica;
  • impianti per la produzione di energia termica da fonti rinnovabili.


Non si tratta di una detrazione fiscale in dichiarazione dei redditi, ma di un contributo diretto erogato dal GSE, in una o più rate.

Il precedente Conto Termico continua ad applicarsi:

  • alle domande inviate prima del 25/12/2025;
  • alle prenotazioni già accettate;
  • ad alcuni interventi delle PA avviati con contratti stipulati prima del 1/1/2025.


1. Chi può accedere al Conto Termico 3.0

Beneficiari ammessi:

  • Pubbliche Amministrazioni;
  • enti del Terzo settore non economici;
  • privati (persone fisiche);
  • imprese.


Per i privati e le imprese gli interventi di efficienza energetica sono ammessi su immobili del settore terziario (uffici, negozi, magazzini, stabilimenti, ecc.), mentre gli interventi per la produzione di energia termica possono riguardare anche edifici abitativi (con alcune esclusioni catastali).


2. Tipologie di intervento ammesse

a) Efficienza energetica

Sono incentivabili, in sintesi:

  • Isolamento termico di pareti, coperture, pavimenti contro terra o verso locali non riscaldati;
  • sostituzione di infissi e serramenti con modelli ad alte prestazioni;
  • schermature solari e sistemi di ombreggiamento;
  • trasformazione dell’edificio in NZEB (edificio a energia quasi zero);
  • relamping e interventi sull’illuminazione interna/esterna;
  • sistemi di building automation e regolazione evoluta;
  • impianti fotovoltaici con accumulo, se abbinati alla sostituzione dell’impianto di climatizzazione invernale esistente.


Sono comprese anche le prestazioni professionali connesse (progettazione, diagnosi, asseverazioni).

b) Produzione di energia termica da rinnovabili

Sono ammessi, tra gli altri:

  • pompe di calore elettriche e a gas;
  • sistemi ibridi (pompa di calore + caldaia);
  • generatori a biomassa (stufe, caldaie, termocamini) con requisiti prestazionali minimi;
  • impianti solari termici, anche di grande superficie;
  • scaldacqua a pompa di calore;
  • microcogenerazione;
  • allaccio a reti di teleriscaldamento.


3. Requisiti generali di ammissibilità

Per poter accedere al Conto Termico 3.0 occorre che:

  • l’edificio sia dotato di impianto di climatizzazione invernale esistente alla data di avvio del sistema;
  • gli interventi rispettino i requisiti tecnici (trasmittanze, rendimenti, prestazioni minime) indicati negli allegati tecnici;
  • i componenti installati siano nuovi oppure ricondizionati secondo le specifiche previste;
  • i requisiti siano mantenuti per almeno 5 anni dalla conclusione dell’intervento.
  • 2025-12-02 il conto termico 3.0…

Non è possibile ottenere, per la stessa spesa, detrazioni fiscali e incentivo Conto Termico; inoltre è previsto un periodo minimo entro il quale non è possibile richiedere nuovi incentivi per impianti a rinnovabili sullo stesso edificio/pertinenza.


4. Percentuali di incentivo

Efficienza energetica

  • 25% della spesa ammessa, in via generale;
  • 30% per interventi combinati (multi-intervento).


Sono previsti incrementi:

  • per piccole imprese (+20%);
  • per medie imprese (+10%);
  • per interventi in specifiche aree territoriali (regioni agevolate e zone climatiche individuate);
  • in caso di miglioramento delle prestazioni energetiche superiore a determinate soglie (es. miglioramento ≥ 40%).


Fonti rinnovabili

  • 45% base;
  • 55% per medie imprese;
  • 65% per piccole imprese.


Limiti massimi

  • di regola, l’incentivo non può superare il 65% della spesa ammessa;
  • è possibile arrivare al 100% per:
  • edifici di piccoli comuni (sotto una certa soglia demografica),
  • edifici scolastici,
  • strutture sanitarie pubbliche.


Sono inoltre previsti limiti unitari di costo per tipologia di intervento (€/m², €/kW, ecc.), riepilogati nelle tabelle del provvedimento.


5. Imprese: regole specifiche

Per le imprese:

  • il plafond complessivo destinato è di 150 milioni di euro annui;
  • per ciascuna impresa e singolo intervento vi è un tetto di 30 milioni di euro annui;
  • sono escluse le imprese in difficoltà o destinatarie di ordini di recupero di aiuti ritenuti incompatibili.


6. Presentazione della domanda

La domanda deve essere inviata al GSE tramite il Portaltermico.

Privati

  • presentazione entro 90 giorni dalla conclusione dell’intervento;
  • allegazione di:
  • fatture e pagamenti tracciabili,
  • schede tecniche e certificazioni,
  • relazione tecnica e documentazione fotografica;
  • l’incentivo viene pagato:
  • in unica soluzione se l’importo è ≤ 15.000 €,
  • in 2–5 rate annuali se l’importo è superiore.


PA ed ETS

  • possono utilizzare la prenotazione delle risorse prima dell’esecuzione;
  • l’erogazione avviene con acconti, stati di avanzamento (SAL) e saldo.


Procedura semplificata

Per impianti di piccola taglia:

  • potenza termica ≤ 35 kW;
  • superficie solare ≤ 50 m²;

è prevista una procedura semplificata tramite Catalogo del GSE, con caratteristiche standardizzate e iter più rapido.


7. Tempi di pagamento e rate

Il documento prevede che:

  • i pagamenti ai fornitori siano normalmente dilazionabili fino a 120 giorni;
  • i 90 giorni per la presentazione della domanda decorrono dalla conclusione lavori, collegata ai pagamenti;
  • il numero di rate (2 o 5) dipende dalla tipologia di intervento e dalla potenza/superficie:
  • 5 rate per interventi di involucro, illuminazione, building automation, NZEB;
  • 2 o 5 rate per impianti termici e solare termico, a seconda della dimensione.


8. Cumulabilità

Per i soggetti privati:

  • il Conto Termico 3.0 non è cumulabile con altre agevolazioni fiscali nazionali sulla stessa spesa (es. detrazioni per riqualificazione energetica);
  • è possibile cumulare con contributi regionali o di altri enti, nel rispetto dei limiti complessivi di intensità di aiuto


Conto Termico 3.0: requisiti, beneficiari, interventi ammessi, percentuali di incentivo, cumulabilità, procedure GSE, tempistiche, rate e modalità di domanda per privati, imprese e PA.
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