Bonus colonnine per imprese e professionisti: istanze dal 15/03/2024

Ivo Lamberti • mar 13, 2024

Contributo fino al 40% delle spese ammissibili


Il bonus colonnine

Il Bonus Colonnine per imprese e professionisti sostiene l'acquisto e l'installazione di infrastrutture di ricarica di veicoli elettrici da parte di imprese e professionisti.

Il contributo in conto capitale è concesso ed erogato dal Ministero dell'Ambiente e della Sicurezza Energetica - MASE (DM 25 agosto 2021) ed è gestito da Invitalia.

La dotazione è di 87,5 milioni di euro.  Al via la seconda edizione il 15 marzo 2024.


A chi si rivolge

Le agevolazioni sono rivolte a:


Imprese

di qualunque dimensione, operanti in tutti i settori e su tutto il territorio italiano, in possesso dei seguenti requisiti:

  • hanno sede sul territorio italiano;
  • risultano attive e iscritte al Registro delle imprese;
  • non sono in situazione di difficoltà, così come definita dal regolamento di esenzione;
  • sono iscritte presso INPS o INAIL e hanno una posizione contributiva regolare, così come risultante dal documento unico di regolarità contributiva (DURC);
  • sono in regola con gli adempimenti fiscali;
  • non sono sottoposte a procedura concorsuale e non si trovano in stato di fallimento, di liquidazione anche volontaria, di amministrazione controllata, di concordato preventivo o in qualsiasi altra situazione equivalente ai sensi della normativa vigente;
  • non hanno beneficiato di un importo complessivo di aiuti de minimis che, unitamente all'importo delle agevolazioni concesse a valere sulla presente misura, determini il superamento dei massimali previsti dal regolamento de minimis;
  • non hanno ricevuto né richiesto, per le spese oggetto del contributo previsto dalla presente misura, alcun altro contributo pubblico;
  • non sono destinatarie di sanzioni interdittive ai sensi dell'articolo 9, comma 2, del decreto legislativo 8 giugno 2001, n. 231;
  • non hanno ricevuto e successivamente non rimborsato o depositato in un conto bloccato aiuti sui quali pende un ordine di recupero, a seguito di una precedente decisione della Commissione europea che dichiara l'aiuto illegale e incompatibile con il mercato comune;
  • sono in regola con la restituzione di somme dovute in relazione a provvedimenti di revoca di agevolazioni.

 

Professionisti

in possesso dei seguenti requisiti:

  • presentano un volume d'affari, nell'ultima dichiarazione IVA trasmessa all'Agenzia delle Entrate, non inferiore al valore della infrastruttura di ricarica per la quale è richiesto il contributo previsto dalla presente misura. Per i professionisti che applicano il regime forfettario, il valore dell'infrastruttura di ricarica non può essere superiore a 20.000 euro;
  • non hanno ricevuto né successivamente hanno rimborsato o depositato in un conto bloccato, gli aiuti dichiarati illegali o incompatibili dalla Commissione europea;
  • sono in regola con la restituzione di somme dovute in relazione a provvedimenti di revoca di agevolazioni;
  • sono in regola con il versamento dei contributi previdenziali ed assistenziali;
  • sono in regola con gli adempimenti fiscali;
  • non hanno ricevuto né richiesto, per le spese oggetto del contributo previsto dal presente decreto, alcun altro contributo pubblico.



Cosa si può fare

Il contributo può essere richiesto per l'acquisto e l'installazione di infrastrutture di ricarica elettrica dei veicoli.

Sono ammissibili le spese sostenute successivamente al 4 novembre 2021, data di entrata in vigore del Decreto Ministeriale 25 agosto 2021, n. 358, al netto di IVA, ed oggetto di fatturazione elettronica per:


A - L'acquisto e messa in opera di infrastrutture di ricarica:

  • in corrente alternata di potenza da 7,4 kW a 22kW inclusi:
  • wallbox con un solo punto di ricarica
  • colonnine con due punti di ricarica
  • e/o in corrente continua:
  • fino a 50 kW 
  • oltre 50 kW
  • oltre 100 kW

   Con le seguenti caratteristiche:

  • nuove di fabbrica
  • con potenza nominale almeno pari a 7,4 kW, che garantiscano almeno 32 Ampere per ogni singola fase
  • in regola con i requisiti minimi previsti dalla Delibera dell'Autorità di regolazione per Energia Reti e ambiente n. 541/2020/R/ee del 15 dicembre 2020, art. 4
  • collocate nel territorio italiano e in aree nella piena disponibilità, , cioè di proprietà dei soggetti beneficiari o da essi regolarmente detenute
  • realizzate secondo la regola d'arte ed essere dotate di dichiarazione di conformità, ai sensi del D.M. 37/2008 e del preventivo di connessione accettato in via definitiva

Sono comprese le spese per l'installazione delle colonnine, gli impianti elettrici, le opere edili strettamente necessarie, gli impianti e i dispositivi per il monitoraggio.


B - La connessione alla rete elettrica così come da preventivo per la connessione rilasciato dal gestore di rete, nel limite massimo del 10% del costo totale ammissibile per la fornitura e messa in opera delle infrastrutture di ricarica;


C - Le spese di progettazione, direzione lavori, sicurezza e collaudi, nel limite massimo del 10% del costo totale ammissibile per la fornitura e messa in opera delle infrastrutture di ricarica.

Non sono, in ogni caso, ammissibili al contributo, a titolo esemplificativo, le spese per:

  • imposte, tasse e oneri di qualsiasi genere;
  • consulenze di qualsiasi genere, ad eccezione di quelle previste alla lettera c);
  • terreni e immobili;
  • acquisto di servizi diversi da quelli previsti dalle precedenti lettere b) e c), anche se funzionali all'istallazione;
  • autorizzazioni edilizie, alla costruzione e all'esercizio.



Le agevolazioni

Il contributo in conto capitale:

  • può essere concesso dal MASE per un importo pari al 40% delle spese ammissibili
  • è concesso, nel limite della dotazione disponibile, nell'ambito del massimale de minimis previsto per il settore di riferimento (Regolamento UE N. 2023/2831; Regolamento UE N. 1408/2013; Regolamento UE N. 717/2014)
  • non è cumulabile con altri contributi, sovvenzioni e agevolazioni pubbliche concesse per le stesse spese
  • ciascun soggetto beneficiario può presentare una sola domanda di contributo.


Per le spese destinate all'acquisto e alla messa in opera di infrastrutture di ricarica, comprese quelle per l'installazione delle colonnine, gli impianti elettrici, le opere edili strettamente necessarie, gli impianti e i dispositivi per il monitoraggio, si considerano i seguenti costi specifici massimi ammissibili:

  • infrastrutture di ricarica in corrente alternata di potenza da 7,4 kW a 22kW inclusi:
  • wallbox con un solo punto di ricarica: 2.500 € per singolo dispositivo;
  • colonnine con due punti di ricarica: 8.000 € per singola colonnina.

  • infrastrutture di ricarica in corrente continua:
  • fino a 50 kW: 1000 €/kW
  • oltre 50 kW: 50.000 € per singola colonnina;
  • oltre 100 kW: 75.000 € per singola colonnina.



Normativa e f.a.q.

La normativa inerente all'agevolazione è disponibile a questo link.

Le f.a.q. sono disponibili a questo link



Presentazione della domanda

Per gli interventi previsti alle lettere a) e c) del D.M. 358 del 25 agosto 2021:

sarà possibile inviare la domanda online dalle 12:00 del 15 marzo 2024 fino alle 17:00 del 20 giugno 2024. 


La presentazione della domanda sarà gestita interamente attraverso la nuova Area Personale di Invitalia, esclusivamente per:

  • acquisto e installazione di infrastrutture di ricarica di valore complessivo inferiore a 375.000,00 euro da parte di imprese;
  • acquisto e installazione di infrastrutture di ricarica da parte di professionisti, che presentano un volume d'affari non inferiore al valore della infrastruttura di ricarica. Per i professionisti che applicano il regime forfettario, il valore dell'infrastruttura di ricarica non può essere superiore a 20.000,00 euro (il volume d'affari è desumibile al rigo VE50 dall'ultima dichiarazione IVA trasmessa all'Agenzia delle Entrate).


Come presentare la domanda: 

  • accedi alla nuova Area Personale tramite sistema pubblico di identità digitale (SPID), carta d’identità elettronica (CIE) o carta nazionale dei servizi (CNS)
  • dalla tua scrivania personale puoi scegliere l'incentivo per il quale presentare domanda o chiedere maggiori informazioni tramite il servizio "Parla con me"
  • scegli “Colonnine di ricarica elettrica” utilizzando l'apposito menù a discesa e compila la domanda in ogni sua parte: il perfezionamento richiede il possesso di un indirizzo di posta elettronica certificata (PEC) attiva

 

Solo per gli interventi previsti dalla lettera b) del D.M. 358 del 25 agosto 2021:

  • acquisti e installazioni di infrastrutture di ricarica di valore complessivo pari o superiore a 375.000,00 euro da parte di imprese


le imprese potranno inviare la domanda di accesso al contributo esclusivamente tramite posta elettronica certificata (PEC), attiva e risultante da Registro delle Imprese, al seguente indirizzo PEC: CRE1@postacert.invitalia.it dalle 12:00 del 15 marzo 2024 alle 17:00 del 20 giugno 2024.

 

Presenta la domanda via PEC scrivendo a CRE1@postacert.invitalia.it (dalle ore 12.00)

 

N.B. Per tutte le tipologie di intervento, le domande presentate attraverso canali e/o tempistiche non conformi a quanto sopra indicato sono considerate irricevibili e non saranno prese in esame.


Per maggiori informazioni sui termini e modalità di presentazione della domanda e sulla documentazione da presentare per le diverse tipologie di intervento sopra descritte, si invita a consultare la sezione Normativa.



Contatti INVITALIA per richieste di chiarimento.

Telefono 800 77 53 97 (Numero verde gratuito attivo dal lunedì al venerdì dalle 9.00 alle 18.00)


Contatto su sito  (Accedi all’area riservata per chiedere informazioni)


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