Bonus edilizi 2025: cosa cambia con la nuova Legge di Bilancio
I chiarimenti della circolare 8/E dell'agenzia entrate. Per il 2025 possibile applicare l'aliquota del 50% per la ristrutturazione anche su gli immobili che diventano prima abitazione a conclusione dei lavori.
Introduzione:
La Legge di Bilancio 2025 (Legge 30 dicembre 2024, n. 207) introduce importanti novità in tema di bonus edilizi. A fare chiarezza è la Circolare n. 8/E del 19 giugno 2025 dell’Agenzia delle Entrate, che interpreta le modifiche su Superbonus, Ecobonus, Sismabonus e bonus ristrutturazioni.
Vediamo i punti chiave da conoscere per chi effettua lavori edilizi nel 2025.
📉 Detrazione per ristrutturazioni ed efficienza energetica: si parte dal 36%
Dal 1° gennaio 2025, la detrazione IRPEF per ristrutturazioni e riqualificazione energetica scende al:
- 36% nel 2025
- 30% nel 2026 e 2027
In precedenza, il calo era previsto solo dal 2028. Tuttavia, non cambia nulla per chi sostituisce gruppi elettrogeni con generatori a gas: resta la detrazione al 50%.
🏡 Bonus Ristrutturazioni: le nuove regole
Il tetto massimo di spesa resta 96.000 € per unità immobiliare, ma con aliquote rimodulate:
Anno Aliquota standard Abitazione principale
2025 36% 50%
2026-27 30% 36%
Vale anche per l’acquisto di box pertinenziali e pertinenze collegate all’abitazione principale.
🏡 Casa adibita ad abitazione principale a fine lavori
Il chiarimento più importante è la possibilità di adibire la casa ad abitazione principale alla fine dei lavori di ristrutturazione o miglioramento energetico o antisismico. Non viene precisato esattamente “quando” la casa debba essere adibita ad abitazione principale. La circolare dice «alla fine dei lavori»: affermazione che - per gli interventi in edilizia libera o per quelli privi una “fine lavori” formale - può non essere semplice da verificare.
🔧 Ecobonus 2025: meno detrazione, più attenzione
Anche per l’Ecobonus calano le aliquote:
- 36% nel 2025
- 30% nel 2026 e 2027
Rientrano anche gli interventi condominiali o congiunti (sismico + energetico), precedentemente agevolati fino al 75%.
Attenzione: se l’intervento è iniziato entro il 2024, si può ancora detrarre nel 2025 rispettando i limiti già fissati.
🏗️ Sismabonus: focus sull’abitazione principale
Vale lo stesso schema del bonus ristrutturazioni:
- 50% nel 2025
- 36% nel 2026-2027
Ma solo per proprietari o titolari di diritti reali su abitazione principale. Inclusi:
- interventi su parti comuni,
- riduzione del rischio sismico,
- demolizione e ricostruzione con vendita entro 30 mesi.
🛋️ Bonus mobili prorogato
Confermato per il 2025 il bonus mobili:
- Spesa massima agevolata: 5.000 €
❌ Stop alle caldaie a combustibili fossili
Dal 1° gennaio 2025, non sono più agevolabili:
- Caldaie a condensazione (anche di classe A),
- GeneratorI d’aria calda alimentati a gas.
Restano invece ammessi:
- Microcogeneratori,
- Sistemi ibridi certificati,
- Pompe di calore a gas,
- Generatori a biomassa.
Il divieto vale anche per le nuove installazioni, non solo per le sostituzioni.
🏠 Superbonus: ancora possibile nel 2025, ma con limiti
Nel 2025 il Superbonus sarà possibile solo al 65% e solo se:
- la CILA è presentata entro il 15 ottobre 2024,
- nei condomìni, la delibera assembleare è adottata entro quella data,
- per demolizioni e ricostruzioni, presentazione titolo edilizio entro il 15 ottobre 2024.
Novità: detrazione in 10 anni per spese 2023
Chi ha speso nel 2023 può scegliere di detrarre in 10 anni anziché 4, presentando dichiarazione integrativa entro il 31 ottobre 2025, senza sanzioni.
🏡 Quando si applicano le aliquote maggiorate?
Solo se:
- l’immobile è abitazione principale (anche dopo i lavori come già specificato e secondo quanto sostenuto dall'agenzia nel punto 2.2 della circolare),
- il contribuente è proprietario o titolare di diritto reale,
- l’immobile non è locato.
La definizione segue il TUIR: dimora abituale del contribuente o dei familiari.
📌 Conclusione
La Legge di Bilancio 2025 modifica profondamente il panorama dei bonus edilizi. I contribuenti dovranno pianificare con attenzione gli interventi edilizi, tenendo conto delle nuove aliquote, dei requisiti stringenti e delle tempistiche precise per accedere ai benefici fiscali