Adesione ai fondi pensione: vantaggi fiscali e strategie di lungo periodo

Ivo Lamberti • 11 novembre 2025
Guida fiscale

Fondi pensione: vantaggi fiscali e strategia di risparmio

1️⃣ Versamento

  • Contributi deducibili fino a 5.164,57 € l’anno dal reddito IRPEF.
  • Risparmio fiscale medio 20–35% a seconda dello scaglione.
  • Vale anche per datore di lavoro e familiari a carico.

2️⃣ Accumulo

  • Tassazione rendimenti 20%(12,5% su titoli di Stato).
  • Aliquota più bassa rispetto al 26% degli altri investimenti.
  • Interessi che crescono con capitalizzazione netta più favorevole.

3️⃣ Prestazione finale

  • Imposta sostitutiva 15%, riducibile fino al 9% dopo 35 anni.
  • Minore tassazione anche in caso di rendita vitalizia o capitale.

Anticipazioni e riscatti

  • Spese sanitarie gravi → tassazione 15–9%.
  • Prima casa → 23%.
  • Dopo 8 anni → 30% per ulteriori esigenze non documentate(IRPEF ordinaria).

✅ Vantaggi

  • Deduzione immediata dei versamenti.
  • Tassazione ridotta sui rendimenti e sulla prestazione.
  • Meccanismo di risparmio disciplinato e costante nel tempo.

⚠️ Da considerare

  • Somme non sempre liquidabili prima della pensione.
  • Anticipazione “libera” dopo 8 anni → tassata a IRPEF ordinaria.
  • Rendimenti non garantiti, dipendono dai mercati.

Fonte: COVIP – Trattamento fiscale della previdenza complementare

Adesione ai fondi pensione: vantaggi fiscali e strategie di lungo periodo

Introduzione

Aderire a un fondo pensione non significa solo pensare al domani, ma anche ridurre la pressione fiscale oggi.
Il sistema della previdenza complementare prevede
agevolazioni in tutte le fasi: dal versamento, alla crescita del capitale, fino alla prestazione finale.
Ecco come funziona — e perché può rappresentare una strategia fiscale e patrimoniale intelligente nel lungo periodo.



Deduzione dei versamenti: risparmio fiscale immediato

I contributi versati al fondo pensione sono deducibili dal reddito IRPEF fino a 5.164,57 € l’anno, riducendo direttamente l’imposta dovuta.


Esempio

Un lavoratore con reddito di 35.000 € versa 3.000 € al fondo.

Situazione Imposta IRPEF Risparmio fiscale
Senza versamento 8890 0
Con versamento 7840 1050

Costo reale del versamento: 1.950 €.
La deduzione vale anche per i contributi del datore di lavoro e per i familiari a carico, entro lo stesso limite.


Tassazione dei rendimenti: riduzione al 20% (o 12,5%)

Durante la fase di accumulo, i rendimenti del fondo pensione godono di un’imposta agevolata del 20%, che scende al 12,5% sulla parte derivante da titoli di Stato o equivalenti.
La maggior parte degli altri investimenti finanziari è invece tassata al
26%.

💬 Su 10.000 € investiti al 3%, il rendimento netto è 2,4% nel fondo pensione contro 2,22% in un fondo comune.
Differenza che, sul lungo periodo, può tradursi in diverse migliaia di euro di guadagno netto.


Tassazione alla prestazione: può scendere fino al 9%

Alla pensione, le somme accumulate (al netto dei rendimenti già tassati) sono soggette a imposta sostitutiva:

  • 15% iniziale, ridotta di 0,30 punti per ogni anno oltre il 15°, fino a un minimo del 9%.

💡 Un capitale di 100.000 €, di cui 70.000 € dedotti, dopo 25 anni paga 12% su 70.000 = 8.400 €, incassando 91.600 € netti.
Con un investimento ordinario, la tassazione sui rendimenti sarebbe stata del 26%.


Anticipazioni e riscatti: le regole fiscali

Tipo operazione Importo massimo Tassazione
Spese sanitarie per gravi eventi Fino al 75% 15% a 9%
Acquisto o ristrutturazione prima casa Fino al 75% 23%
Anticipazione "libera" dopo 8 anni Fino al 30% Aliquota irpef ordinaria

👉 Solo l’anticipazione “libera” è tassata a IRPEF ordinaria; tutte le altre godono di regimi sostitutivi agevolati.


 Decesso e trasferimento

In caso di decesso, il capitale non entra nell’eredità ma viene liquidato ai beneficiari designati con imposta ridotta.
È inoltre possibile
trasferire la posizione ad altro fondo pensione senza tassazione.


Pro e contro

I  vantaggi principali

  • Deduzione immediata dei versamenti fino a 5.164,57 € all’anno.
  • Rendimenti tassati in misura ridotta (20% o 12,5%) rispetto al 26% degli altri investimenti.
  • Tassazione finale ridotta (dal 15% fino al 9%) sul capitale accumulato.
  • Incentivo al risparmio programmato e alla stabilità finanziaria nel tempo.


⚠️ Gli aspetti da considerare

  • Le somme versate non sono liberamente disponibili fino al pensionamento, salvo i casi previsti per le anticipazioni.
  • L’anticipazione “libera” dopo 8 anni è tassata con IRPEF ordinaria e riduce parte del vantaggio fiscale.
  • Il rendimento dipende dai mercati e dalla gestione del fondo: non è garantito.


Conclusione

La previdenza complementare rappresenta una strategia di lungo periodo capace di unire risparmio fiscale immediato e accumulo previdenziale futuro.
Chi inizia presto, sfruttando deduzioni e aliquote agevolate, ottiene i benefici più rilevanti.

👉 Studio Associato Lamberti affianca lavoratori e professionisti nella valutazione dei fondi pensione più adatti e nel calcolo dei vantaggi fiscali nel tempo.


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