Case Green: via libera alla direttiva Europea

Ivo Lamberti • 13 aprile 2024

Voto contrario di Italia e Ungheria. Nuovi edifici a emissione zero già dal 2030.


Premessa

Ieri il Consiglio dell’Unione europea ha approvato definitivamente la revisione della direttiva sulla prestazione energetica nell’edilizia (Direttiva Epbd). Italia e Ungheria hanno votato contro, mentre Repubblica Ceca, Croazia, Polonia, Slovacchia e Svezia si sono astenute. La direttiva attende ora di essere pubblicata nella Gazzetta Ufficiale dell’Unione europea. Poi ci saranno due anni di tempo per il recepimento.

Dal 2050 gli immobili non potranno più inquinare e gli edifici di nuova costruzione dovranno essere ad emissioni zero già dal 2030.


Cosa prevede la direttiva

Ciascuno Stato adotterà la propria strategia per ridurre il consumo medio di energia primaria degli edifici residenziali del 16% entro il 2030 e del 20-22% entro il 2035.

Gli Stati membri avranno la possibilità di esentare da tali obblighi alcune categorie di edifici residenziali e non residenziali, compresi gli edifici storici o le seconde case.

Se tecnicamente ed economicamente fattibile, i paesi membri dovranno garantire l'installazione progressiva di impianti solari negli edifici pubblici e non residenziali, in funzione delle loro dimensioni, e in tutti i nuovi edifici residenziali entro il 2030.

La direttiva prevede anche l'istituzione di sportelli unici per la consulenza sulla ristrutturazione degli edifici e disposizioni sui finanziamenti pubblici.


Divieto caldaie a combustibili fossili e incentivazione di altri sistemi

A partire dal 2025, sarà vietata la concessione di sovvenzioni alle caldaie autonome a combustibili fossili.

Saranno ancora possibili incentivi finanziari per i sistemi di riscaldamento che usano una quantità significativa di energia rinnovabile, come quelli che combinano una caldaia con un impianto solare termico o una pompa di calore.

Viene prevista l'eliminazione graduale dei combustibili fossili entro il 2040.


Altre informazioni nei precedenti articoli.

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