Impianti fotovoltaici a terra : dal 2026 scatta la tassazione ordinaria sull’eccedenza per le imprese agricole

Ivo Lamberti • 15 novembre 2025

Dal 2026 la produzione annua eccedente i 260.000Kw, pur rimanendo connessa all'attività agricola, verrà tassata come reddito d'impresa.




Novità fiscali agricoltura

Fotovoltaico a terra: dal 2026 tassazione ordinaria sull’eccedenza

1 Limite 260.000 kWh
  • Fino alla soglia resta il reddito agrario.
  • Regime invariato per impianti già in funzione.
2 Dal 2026 tassazione ordinaria
  • L’eccedenza oltre 260.000 kWh va tassata come reddito d’impresa.
  • Stop al coefficiente forfettario del 25%.
3 Adempimenti
  • Necessaria contabilità separata.
  • Corretta individuazione dei costi energetici.


Impianti fotovoltaici a terra: dal 2026 scatta la tassazione ordinaria sull’eccedenza


Dal 1° gennaio 2026 cambia il regime fiscale degli impianti fotovoltaici a terra installati in ambito agricolo.
La produzione oltre i
260.000 kWh annui non potrà più beneficiare del meccanismo forfettario previsto per le agroenergie, ma sarà tassata obbligatoriamente secondo le regole del reddito d’impresa.


Le aziende agricole dovranno quindi organizzarsi per una gestione contabile più strutturata, soprattutto in presenza di impianti nuovi o oggetto di ampliamento.


Cosa cambia in sintesi

  • fino a 260.000 kWh/anno → reddito agrario (nessuna modifica);
  • oltre la soglia → dal 2026 solo tassazione ordinaria, con determinazione analitica di ricavi e costi;
  • obbligo di contabilità separata per l’attività fotovoltaica a terra;
  • invariata la qualifica di imprenditore agricolo: l’energia resta attività connessa se rispettati i requisiti normativi;
  • rimangono limitate le aree in cui si possono costruire impianti a terra (sostituzione di impianti esistenti senza aumento di superficie, ex cave/miniere, vicinanze industriali, vere CER rinnovabili, progetti PNRR).


Link e risorse:




Domande frequenti sul fotovoltaico a terra dal 2026

La soglia dei 260.000 kWh resta valida?

Sì. Fino a 260.000 kWh annui resta applicabile il reddito agrario.

Cosa succede se l'impianto supera la soglia?

Dal 2026 l’eccedenza deve essere tassata obbligatoriamente come reddito d’impresa.

Serve contabilità separata?

Sì, per individuare correttamente costi e ricavi della produzione energetica.

L’attività rimane agricola?

Sì, l’energia resta attività connessa se rispettati i requisiti normativi previsti.

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Dal 2026 gli impianti fotovoltaici a terra sono soggetti alla tassazione ordinaria per la produzione oltre 260.000 kWh annui. L’eccedenza non potrà più essere calcolata con coefficienti forfettari ma dovrà seguire le regole del reddito d'impresa, con obbligo di contabilità separata e corretta imputazione dei costi.
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