Detrazioni IRPEF 2025: nuovi limiti per redditi sopra i 75.000 euro

Ivo Lamberti • 6 gennaio 2025

Fuori dalla stretta le spese sanitarie, le rate pagate delle spese sostenute entro il 2024 e gli investimenti in start-up innovative.


Premessa

Con la Legge di Bilancio 2025 arriva una novità importante per i contribuenti con redditi superiori a 75.000 euro. Il nuovo articolo 16-ter del TUIR introduce un tetto massimo alle spese detraibili, calcolato in base al reddito e alla composizione familiare.


In sostanza, dal 2025 l’ammontare delle spese detraibili dall’Irpef non potrà superare uno specifico massimale, il cui valore dovrà essere determinato facendo riferimento a due variabili:

  • il reddito complessivo dichiarato;
  • la situazione familiare del contribuente.


Ecco cosa cambia:


Come funziona il nuovo limite

Massimale detraibile:

  • Se il reddito è tra 75.001 e 100.000 euro, il limite massimo per le spese detraibili è di 14.000 euro.
  • Per redditi superiori a 100.000 euro, il massimale scende a 8.000 euro.


Coefficiente familiare:

Il massimale viene poi adeguato in base al numero di figli fiscalmente a carico:

  • 0,50: senza figli.
  • 0,70: con un figlio.
  • 0,85: con due figli.
  • 1,00 : con più di due figli o con almeno un figlio con disabilità.


Esempio pratico

Un contribuente con reddito di 80.000 euro e un figlio a carico potrà detrarre spese fino a un massimo di 9.800 euro.  (14.000 limite massimo x coefficiente di 0,70)


Chi è penalizzato?

Le nuove regole sono particolarmente restrittive per chi sostiene spese rilevanti in un solo anno.


Ad esempio:

Un contribuente con reddito di 80.000 euro senza figli, che nel 2025 spende 90.000 euro per ristrutturare casa, potrà detrarre solo il 50% di un massimo di 7.000 euro, invece che sull’intero importo.


Quali spese sono escluse dal limite?

Non rientrano nel calcolo e rimangono pertanto interamente detraibili per qualsiasi reddito:

  • Spese sanitarie.
  • Investimenti in start-up e PMI innovative.
  • Rate di spese sostenute entro il 31 dicembre 2024.
  • Interessi sui mutui e premi assicurativi relativi a contratti stipulati prima del 2025.


Considerazioni

Il nuovo meccanismo limita le detrazioni a monte, riducendo l’ammontare delle spese eleggibili. Per chi prevede spese consistenti, come ristrutturazioni edilizie, è fondamentale pianificare in anticipo.


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