Detrazioni: aumento ritenuta bonifici "parlanti" dal 1° Marzo 2024

Ivo Lamberti • 29 febbraio 2024

L'aumento comporta un temporaneo peggioramento della liquidità delle imprese del settore edile


Ricordiamo che dal 1° marzo 2024 la ritenuta di acconto, introdotta dall’art. 25 del DL 78/2010 sin dal mese di luglio 2010, che viene applicata sui bonifici relativi “ad oneri deducibili o per i quali spetta la detrazione d’imposta” (i c.d. "bonifici parlanti" per le detrazioni edilizie)  passa dall’8% all’11%.



Quali bonifici sono gravati dalla ritenuta

la ritenuta deve essere effettuata sui pagamenti con bonifico disposti per:

  • spese di intervento di recupero del patrimonio edilizio (ed altri bonus edilizi ai quali si estende il relativo decreto attuativo, DM 41/1998: superbonus, bonus barriere, ecc.)
  • spese per interventi di risparmio energetico.



Quali operazioni sono esclusi da bonifico "parlante" con ritenuta

  • acquisto di arredi ed elettrodomestici per il  c.d. “bonus mobili”
  • saldo per interventi per la “sistemazione a verde”  c.d. “bonus verde”
  • acquisto di immobili ristrutturati che consente di beneficiare del c.d. “bonus casa acquisti”
  • acquisto di case antisismiche c.d. “sismabonus acquisti”,
  • spese sostenute dall’imprenditore edile per gli interventi di recupero svolti sulla propria abitazione
  • pagamento di oneri di urbanizzazione, nonchè di bolli/diritti amministrativi pagamento delle tasse comunali



I condomini

Si ritiene che ove sussista l'obbligo di applicazione della ritenuta 8%/11% gli amministratori debbano eseguire il pagamento al lordo delle "normali" ritenute d'acconto (20% prestatore professionista o 4% nel caso di impresa)



Conseguenze per le imprese

Le imprese del settore edile e impiantistico che si occupano di interventi per i quali vengono richieste le detrazioni devono tener ben presente questa modifica che impatta (anche se temporaneamente) sulla liquidità.

Si ricorda infatti che le ritenute verranno poi recuperate in fase di dichiarazione dei redditi andando a sottrarre dall'imposta annuale dovuta quanto trattenuto  dalla banca a titolo di ritenuta durante l'anno nei vari bonifici.




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